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manuela viozzi

Località: Latina (LT)

Nazionalità: italiana

Sito Web: Pagina

Facebook: Profilo

Benvenuti nella pagina dedicata al mio profilo personale, sono molto lieta di potervi parlare un po’ della mia attività d’insegnamento, un lavoro impegnativo ma che dà molta gioia.

IO E L’ALLIEVO

Il mio lavoro è fondato sulla tecnica del ballo e sulla Relazione con l’allievo.

Mi spiego meglio……

Le mie lezioni non sono basate sulla “distribuzione” di passi, a me piace parlare della cultura del ballo che hanno scelto e capire il perché proprio quella disciplina.

Dare solo figure non rappresenta il mio modo di intendere l’insegnamento, a me piace spiegare la tecnica di ogni singolo movimento per poi diventare padroni di tutte le figure, forse un lavoro apparentemente piu’ noioso, ritengo che nel mio ruolo da insegnante il mio dovere è dare uno strumento ad ogni singola persona la quale scegliere come e quando poterlo applicare.

Quando ho cominciato la mia carriera di insegnante ero piu’ rilegata al ruolo di istruttore, ma non ero soddisfatta , mancava qualcosa. Ogni individuo che si avvicina al nostro centro ha un’esigenza diversa, diciamo che “chi viene a scuola ha un suo perche’….” Ci si avvicina per passare il tempo, per trovare amicizie, per trovare un compagno/a , per sport, per divertimento, per fare spettacoli, saggi, gare, o per muoversi un pò il sabato sera… i motivi sono veramente tanti..

Ho imparato ad entrare in contatto con le persone, capire le loro esigenze, quando queste naturalmente me lo permettono.

Il mio lavoro non vuole intendersi di certo in senso psicologico, ma l’approccio pedagogico puo’ essere flessibile a seconda delle varie esigenze, molte volte è capitato di “aprire” nell’allievo la voglia di fare nuove esperienze, diverse dal motivo iniziale, con ottimi risultati, semplicemente perché ho dato voce ad alcuni desideri.

IL MIO METODO

La “regola” al primo posto, sulle regole ho fondato la mia scuola.

Al secondo posto il vivere in armonia nel gruppo.

La tecnica è alla base del ballo; lavoro tantissimo su questo aspetto per far capire come il corpo raggiunge un movimento e successivamente cerco di portare l’allievo a riflettere sull’ aspetto legato all’emozionalità del corpo, all’ascolto di sé stessi.

La capacità di entrare in contatto col proprio corpo sembra una componente estranea a molti o per certi versi distorta dai canoni sociali in cui siamo immersi.

Tra alcuni dei miei traguardi ci sono proprio quei risultati in cui sono riuscita a far acquisire in qualcuno una certa coscienza di sé.

“Nella danza dobbiamo imparare ad ascoltarci, perché la danza fa trapelare chi siamo”.

Nelle danze di coppia gli equilibri sono due e quindi il lavoro è sulla sintonia, un meccanismo delicato e spesso condizionato da tanti aspetti che se accomodati bene sono anche una buona occasione di crescita.

LE MIE ESPERIENZE

A circa circa 17 anni, per curiosità ho iniziato un corso di Danza Sportiva .

La cosa si è rivelata da subito molto coinvolgente, quello che è iniziato come un gioco è poi diventato un’avventura: ho presto cominciato a gareggiare e nel 1998 abbiamo vinto il titolo di Campioni Italiani nella FDSI con molta soddisfazione.

La carriera agonistica è stata veramente molto lunga, abbiamo vinto numerosi titoli in varie discipline fino a che nel 2000 ho conseguito il Diploma nelle Danze:

Standard
Liscio Unificato
Ballo da sala
Latino Americani
Tango Argentino

con la FIBES “Federazione Italiana del Ballo Sportivo”, associata al CONI. Il titolo è riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, e prevede inoltre le qualifiche di:

•Preparatore Agonistico

•Giudice di Gara

•Preparatore e Commissario d’Esame.

Nello stesso anno ho cominciato l’attività di Insegnamento, aprendo con Salvatore la Scuola di Ballo , ho sempre continuato negli anni a studiare ed aggiornarmi frequentando stage di perfezionamento.

Nel 2005 abbiamo gestito per una stagione, una piccola palestra presso Borgo Carso -località Chiesuola - ; il target di clienti era diverso rispetto a quello fino ad allora approcciato con la scuola, eppure il tentativo di portare il ballo in una palestra, come allenamento sportivo, ci ha dato un risultato soddisfacente.

Già sapevo che il ballo è sport, ma così ho potuto diffonderlo anche ad altri.

Ho ampliato la mia formazione praticando Flamenco, Danza Mediorientale e Recitazione.

Dal 2001 mi occupo di realizzazione di eventi : capodanni, compleanni, feste di carnevale, spettacoli per la mia scuola, esibizioni e manifestazioni di ballo, serate a tema, stage con professionisti del settore, seminari.

IL LAVORO ARTISTICO

Quando ho realizzato il primo saggio della scuola, nel 2002, le intenzioni e gli stili erano molto diversi dai metodi che uso oggi.

Il “saggio di fine anno” è un evento più che altro interno alla scuola, con scopo di divertimento dell’allievo e di conclusione di un proprio percorso formativo che richiama di solito la curiosità di amici e parenti.

I primi saggi erano molto semplici e familiari, poi negli anni, tanti perfezionamenti artistici e di regia, hanno migliorato e ampliato il mio lavoro, ed abbiamo introdotto il termine di saggio-spettacolo.

Nel 2006 il mio primo esperimento di fusione tra recitazione e ballo con un testo scritto da me, è stato l’inizio di una lunga lista di mini-“commedie”.

Esistono tanti modi di fare spettacolo, non ci si deve immaginare necessariamente un palco di un teatro; lo spettacolo può essere svolto in una piazza, in locali specifici, in palezzetti dello sport….. e nelle varie situazioni occorre sempre tenere conto di tante varianti, affinché si ottenga il miglior risultato. Per tutto questo conta l’esperienza.

SAGGI - SPETTACOLI :

18 giugno 2006 Saggio della Scuola Bailando“La Macchina magica”. La storia di una macchina magica che viaggiando nel tempo porta i protagonisti a conoscere culture e danze dei vari popoli.